A BORDO DI SUZUKI SWIFT POSH: IO E LE ALTRE 99 FORTUNATE
Quando all'età di 19 anni ho preso la patente (dopo rispetto alle mie coetanee perchè adoravo andare in giro in motorino e della macchina non avevo bisogno - ai tempi il patentino per le due ruote non era necessario come ora), ero davvero una guidatrice modello.
Mai fatto incidenti, mai una multa, una guida perfetta.
Quello che racconto sempre agli amici è che l'unica volta che mi hanno fermata i carabinieri fu perchè andavo troppo piano! ☺ Già, mi ero persa per le strade sperdute della campagna senese, ero andata a lavorare come fotografa in un locale e non riuscivo a ritrovare la strada di casa (precisiamo che nei primissimi anni 00 i telefoni con le mappe incorportate non c'erano e i navigatori erano per persone tecnologiche). Io avevo sì il navigatore, ma ahimè, quella sera la batteria decise di scaricarsi nel momento più necessario.
Per farla breve feci per due/tre volte lo stesso percorso, i carabinieri mi videro e pensarono che avessi bevuto. Giustamente, quindi, mi fermarono, e benchè ne possiate immaginare tra i tanti miei pregi e difetti, sono astemia. Figuratevi la loro faccia quando gli dissi che avevo bevuto solo thé al limone e che in realtà mi ero persa ed era per quello che stavo andando a caso! ☺
A prescindere da questa simpatica parentesi e tornando a noi, ho guidato fino ai 22 anni, ovvero fino a quando mi sono trasferita a Milano. Dopodichè, visto che non avevo più un'auto disponibile e guidare la macchina di amici non mi andava, non ho guidato per 6 anni ovvero fino a quando non ho ripreso, piano piano, padronanza guidando l'auto del mio ragazzo.
Il percorso, come forse immaginerete, è stato piuttosto lungo perchè rifare una cosa che non fai da tanto tempo porta un po' di paure e qualche titubanza.
Comunque sia in questi anni sono tornata piuttosto brava alla guida ma, sarò sincera, con ancora qualche parentesi di paranoia quando guido da sola.
SUZUKI SWIFT POSH: L'AUTO DELLA MIA PERSONALE RIVINCITA
Il mese scorso sono stata scelta da Suzuki per provare la favolosa Swift Posh, un'auto fantastica, comoda, super confortevole e alla quale mi sono affezionata molto.
Suzuki mi ha dato modo, appunto, di prendermi una personale rivincita permettendomi, grazie a questo fantastico gioiellino, di non avere più paura a guidare da sola andando in lungo e in largo per due settimane.
Questa auto infatti mi ha portata a molti eventi importanti (come la mia partecipazione al party di Hogan e Vanity Fair a Bergamo - trovate un articolo ed una mia breve intervista video + un dietro le quinte di uno shooting QUA), al primo concerto del nuovo tour dei Sakee Sed (QUA tutte le foto della serata che ho scattato) e a molti appuntamenti importanti di cui vi parlerò prossimamente.
Che cos'ha di bello quest'auto?
Suzuki ha creato un modello che rispecchiasse in pieno noi ragazze; grinta, classe e personalità ne fanno da padrone a partire dal colore della carrozzeria, un “Ametyhst Grey” che mi ha permesso di scherzarci un po' su (provateci voi a far indovinare alle vostre amiche qual è la vostra macchina color “Ametyhst Grey” e poi ditemi quanto ci metteranno per trovarla! ☺).
Un’edizione disponibile in soli 100 esemplari (inutile dirvi che ovunque andassi gli occhi erano sempre puntati su di lei), cerchi in lega da 16” BiColor con finiture a specchio, luci diurne a LED, volante sportivo, leva del cambio in pelle, sedili in ecopelle e Alcantara, cuciture a contrasto purple, Cruise Control, ma soprattutto il fantastico pulsante "Start" per avviamenti senza chiave e l’apertura delle porte con un semplice click (utilissimo per chi non trova mai le chiavi in borsa!).
Insomma, una macchina perfetta che farebbe venir voglia a chiunque di guidare per chilometri e chilometri!
Grazie Suzuki! ♥
T-SHIRT E PANTALONI / T-SHIRT AND TROUSERS: KIABI
SCARPE / SHOES: STUDIO CREAZIONI
CAPPELLO / HAT: TAKKO FASHION
AUTO / CAR: SUZUKI SWIFT POSH
PHOTOGRAPHER: MARCO GHEZZI
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